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la partecipazione

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la partecipazione - nei commenti

Chiusura SS34 per lavori - 27 Luglio 2016 - 17:28

frontalieri
Sig. Giovanni e' noto a tutti che i frontalieri non si sono mai organizzati soprattutto quelli che lavorano nello stesso posto ( vedi la miriade di infermieri o operai che lavorano nella stessa fabbrica). Quando c' e' stata la frana si e' cercato di fare qualcosa tramite traghetti ma ricordo che c'era stata scarsa partecipazione. Il fatto sa qual'e'? Il frontaliere pensa:" lavoro,guadagno e faccio come mi pare". Al minimo intoppo si attacca al classico " io lavoro in svzzera e pago le tasse quindi devo essere servito". Non funziona proprio cosi. Sicuramente c'e' qualcuno che si organizza col collega e sono da ammirare ma nella stragrande maggioranza dei casi non e' cosi. P.S. mi sa indicare le inesattezze che secondo Lei sono nel commento precedete? Nulla di personale ovviamente

Ristrutturato il lavatoio di Torchiedo - 17 Giugno 2016 - 13:42

partecipazione e sinergia
Mi permetto di sottolineare con grande soddisfazione come questo del lavatoio di Torchiedo rappresenti un ottimo esempio di partecipazione e sinergia tra Quartiere Est (che ha sottoposto il problema al Comune su indicazione dei residenti di Torchiedo), Residenti (cittadini volontari che hanno ripulito le condotte dell'acqua e diversi sentieri limitrofi) e Amministrazione (che ha svolto in tempi rapidi i lavori di recupero e ristrutturazione). Un ringraziamento quindi a tutti per la collaborazione e per il lavoro svolto, teso al recupero di un piccolo pezzo della nostra storia cittadina. Claudio Ramoni Consigliere di Quartiere Quartiere Verbania Est

PD e Marchionini ai ferri corti - 12 Giugno 2016 - 11:12

CVD
Come volevasi dimostrare. Meglio vere banalità che tristi giustificazioni di una situazione che non si vuole accettare, una sonora batosta elettorale che si è tentato di evitare, in ritardo. Questa mi sembra (e sembra a tutti) la realtà dei fatti. Si vuol sempre sviare, tipico di una parte delle opposizioni oltranziste. Ripeto: anno 2013, primarie centro - sinistra, Marchionini outsider non prevista, vittoria perché votata dalla gente, questo è un dato di fatto che chiunque (anche il politichino dell'ultima ora) e in grado di comprendere. Alle amministrative vittoria a man bassa del PD verbanese? Sicuro, nessuno lo nega, anzi, ma anche (e certamente molto) con gli stessi voti popolari delle primarie per il neo candidato sindaco. Concludo ribadendo (visto che necessita): se i verbanesi la riterranno all'altezza del compito affidatole la prossima volta la rieleggeranno, diversamente... avanti un altro. Questa si che è vera partecipazione democratica nello scegliere la guida amministrativa della propria città. Cordiali saluti Ps: ma un serio amministratore nonché politico non ha il compito di "rispondere prontamente alle richieste della gente"?

Striscia d’arte sulla Basilica di San Vittore - Foto - 18 Maggio 2016 - 06:22

Credo anche...
C'è anche da dire che la gente non è troppo sensibile a sborsare una quota piuttosto cospicua, per una normale famiglia verbanese, per far eseguire dei lavori di ristrutturazione per una chiesa. Per scopi più umanitari e quote di minori ci sarebbe stata ben più partecipazione. In questi casi devono intervenire gli Enti, le fondazioni ecc. Concordo poi totalmente con Kiryienka per gli strumenti di marketing.

De Gregori non verrà dopo le critiche di Zacchera - 9 Maggio 2016 - 19:40

ore 18,30
“L’artista non c’entra nulla, la questione riguarda l’agenzia FeP Group e il Comune di Verbania”. Parole e Dintorni ufficio stampa di Francesco De Gregori non fornisce altre spiegazioni sull’annullamento del concerto inaugurale del Teatro Maggiore del 9 giugno. “E’ una questione tra l’acquirente e la società venditrice, Fp Group che organizza i concerti di De Gregori. L’artista non c’entra proprio niente con questa cosa”. Per il momento da F e P Group che abbiamo contattato non è ancora arrivata risposta in merito all’accaduto. Ma cosa è successo quindi? L’annuncio è arrivato dall’amministrazione comunale, che ha inviato ai giornalisti una nota arrivata dall’ufficio stampa della Fondazione Teatro Coccia che si occupa anche della comunicazione per il teatro Maggiore, l’evento è cancellato :” a causa del clima acceso e che continua a danneggiare, denigrare e strumentalizzare, per scopi altri, l'immagine dell'Artista sulla stampa locale”. la ragione è la “ripresa da parte di alcune testate del territorio della “lettera aperta” a firma di Marco Zacchera, nella quale comunicava le sue considerazioni personali in merito alla scelta dell’evento, ma non anche dati sensibili dell’artista”. Si fa anche sapere che direzione del teatro e amministrazione comunale hanno inviato una lettera di scuse De Gregori. Il sindaco Silvia Marchionini dichiara: “ la "cattiva azione" di Zacchera che ha fallito come sindaco mira a creare un clima sfavorevole all'esordio del Teatro Maggiore,grande sfida economica e culturale per la città di Verbania. Garantiamo ai tanti cittadini e associazioni che aspettano con curiosità l'apertura del Teatro che non verrà meno il nostro impegno per una programmazione di qualità (che sarà illustrata il prossimo 13 maggio) confidando nella loro vicinanza e partecipazione”. Quindi è tutta colpa di Zacchera? Il diretto interessato commenta: “la vera notizia è che un cantautore di fama come Francesco de Gregori rinunci ad un cachet sostanzioso ed alla inaugurazione di un teatro perché a Verbania il suo coscritto Marco Zacchera sulla propria newsletter personale - pur ribadendo la qualità dell'artista che nessuno contesta -segnala l'irregolarità di una serie di atti amministrativi del comune. Anche Franceschini ha dato forfait, sempre colpa di Zacchera?”. L’ex sindaco si domanda anche se a questo punto il Comune incasserà il risarcimento previsto da contratto per annullamento dell’evento, dal momento che non si tratterebbe di cause di forza maggiore.

De Gregori non verrà dopo le critiche di Zacchera - 9 Maggio 2016 - 13:27

la barca che affonda...
E con questo il "buon" Zacchera ha chiuso ultimo la sua gara: anzi, NP - non pervenuto al traguardo. Avrebbe avuto nelle sue mani quel vento in poppa che, con un’inaugurazione di degna portata ed una crescente partecipazione agli spettacoli a divenire, l'avrebbero riconosciuto vincitore, il fautore della rinascita culturale cittadina, colui che testardamente contro tutto e contro tutti volle ed ottenne questo "bellissimo mostro" in riva al lago pronto a salpare con il suo carico di passione ed eventi. No, troppo semplice gustare il sapore della vittoria a posteriori, troppo semplice limitarsi a constatare l'eventuale fallimento colpa della grossolana gestione: NO!! moooolto meglio essere ricordato negli annali della città da un 50% della popolazione come colui che costruì un'orrenda struttura minandone il panorama e dall'altro 50% come il personaggio che, mirando lo scafo con la bottiglia di Champagne, colpì sull’ala un ignaro piccione. Perchè, colpa o non colpa, alla gente arriva questo ed all’avversario politico è stato offerto il capro espiatorio perfetto: pur navigando a vista c’erano tutte le premesse per far bene. Ma Zacchera ha preferito ritirarsi, affondare la sua barca virando verso l’avversario, colpendolo e facendogli imbarcare acqua: in gioco però non c’è la sua credibilità, ormai persa, ma quella di una città intera. Quella città che ha più che mai bisogno che i vecchi (della politica) si ritirino in pace gongolandosi nelle loro laute pensioni ed i giovani guardino al futuro, senza perdersi in polemiche tanto inutili quanto dannose. “Che amarezza!” Saluti AleB

Piscine Comunali: chiusura per cambio gestione - 30 Aprile 2016 - 20:26

Diciamolo tutta e con onestà
Forse era esattamente così: DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. 1449 DEL 23 novembre 2015 Oggetto: RISOLUZIONE DEL CONTRATTO E REVOCA DELla CONCESSIONE DEL SERVIZIO PUBBLICO PER la GESTIONE DELla PISCINA COMUNALE DI VERBANIA, SITUATA IN VIA BRIGATA CESARE BATTISTI, 43 Premesso che, in seguito a gara ad evidenza pubblica, l’Amministrazione comunale di Verbania assegnava a S.S.D. Insubrika Nuoto srl la concessione per la gestione della piscina comunale. I termini e le condizioni della concessione venivano indicati nel contratto sottoscritto il 10/12/2012 e repertoriato al n. 21374; Visto che durante la concessione in oggetto, il gestore S.S.D. Insubrika Nuoto srl, si è reso responsabile di ripetute e reiterate inadempienze agli obblighi derivanti dalla convenzione in atto, nonostante le formali diffide ed i solleciti dell'Amministrazione; Visto l’avviso di l'avviso di avvio del procedimento di risoluzione della concessione per la gestione della piscina comunale, comunicato al concessionario S.S.D. Insubrika Nuoto srl il giorno 13/10/2015 con notifica prot. n. 41591 e contenente le seguenti contestazioni: 1. Omissioni e carenze manutentive della struttura e delle attrezzature, più volte segnalate e non sanate, in violazione all'art. 20 del contratto di servizio; 2. Aumento arbitrario della tariffa massima d'ingresso, in violazione dell'art. 11 del contratto di servizio; 3. Ritardo nell'effettuazione delle opere obbligatorie di manutenzione straordinaria, ivi comprese quelle indicate come urgenti, e parziale mancata realizzazione degli interventi di miglioria offerti in sede di gara, ben oltre le proroghe concesse dall'Amministrazione (art. 21 e 22 del contratto di servizio); 4. Ripetuta chiusura dell'impianto a seguito di segnalazione di ASL VCO (ordinanze SIN/ECO/22/2014 e SIN/ECO/26/2014) per inadeguato stato di manutenzione (art 20), mancato rispetto dei requisiti igienico-sanitari (art 24) mancato rispetto degli obblighi in materia di sicurezza (art 25); 5. Mancato rimborso, al Comune concedente, dei consumi pregressi dell'acqua, anticipati dall'Amministrazione comunale sino ad avvenuta voltura dell'utenza (art. 18 contratto di servizio); 6. Mancato rispetto del progetto di gestione della piscina offerto in sede di gara, come emerge dalle numerose segnalazione dei cittadini e utenti (art. 4); 7. Difficoltà di accesso alla struttura e mancata valorizzazione della partecipazione di tutti i gruppi sportivi interessati all’uso dell'impianto natatorio (art. 8). Determina dirigenziale corroborata, peraltro, dalle molte e continue segnalazioni dei cittadini utenti dell'impianto circa carenze manutentive e mancato rispetto del progetto di gestione. Inoltre si parla di 2 giornate intere più 3 mattine, tempo minimo necessario con buona probabilità per porre temporaneo rimedio alle carenze manutentive, tempi più lunghi avrebbero certamente provocato forti disagi all'utenza. È chiaro che il recupero dell'attuale situazione richiederà più tempo, una bella sfida per la nuova gestione. Quindi siamo onesti.

Federazione Degli Studenti nel VCO su prossimi referendum - 30 Marzo 2016 - 09:03

ma che logica è?
ma come si fa a dire "state a casa,non andate a votare perchè le battaglie importanti sono altre"?? ovvio,c'è sempre qualcosa di più importante,ma ora c'è la possibilità di esprimersi su QUESTA. il non voto rappresenta l'ennesima sconfitta,l'ennesima testa sotto la sabbia. il vero scopo di questa classe politica,allontanarci dalla cosa pubblica per potersi perpetuare e spartire tutto nel disinteresse generale,lo si raggiunge proprio con l'astensione,intesa come non partecipazione alla vita pubblica. non sei d'accordo? vai e voti NO,ma non resti a casa. non ce n'è bisogno,ma invito questi ragazzi a non ascoltare questi vecchi sconfitti.

PsicoNews: Disturbi d’ansia e pregiudizi - 17 Marzo 2016 - 15:54

Re: ansia
Gent.ma Sig.ra Rossi, prima di tutto la ringrazio per l’attenzione dimostrata alla rubrica e alle tematiche trattate. All’interno di uno spazio come quello di un blog, considerabile come pubblico, dal mio punto di vista, le risposte vanno gestite tenendo conto sia dell’aspetto sociale ( risposte fruibili da più persone), dell’aspetto prettamente divulgativo della rubrica in questione e, in ultimo, non certo per importanza, dell’aspetto personale. Ritenendo che una risposta approssimativa non fosse accettabile nei confronti di chi si è esposto, con partecipazione sentita, a questo genere di tematiche e ha condiviso pubblicamente una parte tanto importante e difficile della propria vita, ma volendo anche rimandare una tutela dell’aspetto personale/privato, temporeggiavo nel trovare la risposta più adeguata al suo commento di settimana scorsa . Proprio perché con mio piacere è ritornata spontaneamente sull’argomento, la invito pertanto a prendere contatto con la Redazione per avere il mio riferimento email. Grazie ancora Mara Rongo

Comitato pro Referendum - 21 Febbraio 2016 - 11:20

Sig. Marconi
lei continua a volermi far sentire in difetto cercando di evidenziare in me una sorta di "conflitto d'interessi morale" ma non ci riuscirà, anzi credo che quest'ennesima strumentalizzazione degna figlia di quell’esigua parte di minoranza che vi manovra vi si sta già ritorcendo contro. Si perché lei è molto solerte a stigmatizzare il fatto che io dovrei in ogni caso favorire la partecipazione (cosa che faccio come le ho già detto e su questo non vorrei più tornarci) ma poi non interviene minimamente quando addirittura la Vice-Presidente di Quartiere Nord afferma pubblicamente che non avallerà in caso di confronto pubblico in sede assembleare chi dovesse parlare di astensionismo perché argomento anticostituzionale, impedendo di fatto la libera partecipazione di tutti i cittadini alla vita sociale del Q. Nord e dall’altro facendo un’affermazione incredibilmente molto lontana verità su di un argomento che come avvocato dovrebbe ben conoscere e magari mettere a disposizione di tutti in sede assembleare, per favorire (cito) “la responsabilizzazione dei cittadini alla vita pubblica e all’attività sociale della città”, informando di come sia costituzionalmente riconosciuto il diritto all’astensione, fosse solo per etica morale visto la carica che ricopre. Pertanto se permette trovo io molto discutibile, anzi grave, un comportamento tanto lesivo della partecipazione cittadina, di questo si dovrebbe preoccupare prima di venire a fare a me la morale! E appurato che in occasione di un referendum abrogativo con quorum ASTENERSI sia un diritto costituzionale al pari del SI e del NO siete pregati d'ora in poi di smetterla di fingere di scandalizzarvi, perchè se lei non ha nulla da ridire sul NO per coerenza a questo punto nulla da ridire deve avere anche sull'ASTENSIONE. Se continuerete a farlo darete una chiara conferma di come stiate strumentalizzando l’intera vicenda. Sappia inoltre che se oggi i Quartieri sono stati svuotati di "contenuti" ciò è dovuto al venir meno della rappresentatività cittadina e la responsabilità è di quelle passate Amministrazioni che ne anno ridotto le competenze, fino all'ultima passata che ne ha dato il colpo di grazia, E non da meno sono stati certi Consiglieri Comunali eletti in questa Amministrazione che invece di sostenerne la rinascita hanno voluto sancirne l'inutilità: ebbene caro signore il nuovo regolamento ha consentito l'introduzione delle "competenze": consultive potendo esprimere pareri circa i piani attuativi votati dal CC, di iniziativa potendo proporre argomenti, progettualità, stanziamento di fondi fino alla costituzione di squadre civiche di volontari, di informazione alla e formazione della cittadinanza. Se lo vada a leggere bene magari riuscirà a capire cosa sia un serio tentativo fatto per recuperare rappresentatività e partecipazione. In merito alla sua ultima affermazione le rispondo che non c’è contraddizione: le elezioni dei CdQ non prevedevano un quorum, infatti sono stati ritenuti validi malgrado la bassa percentuale, ma se anche lo avessero previsto mi sarei battuto per la partecipazione al voto, come in effetti facemmo comunque per cercare di scongiurare ala massimo l'astensione al voto, voto che però era un più un dovere che un diritto del cittadino (si soffermi e ragioni su tale enorme differenza). Viceversa il referendum sul forno, prevedendo un quorum, legittima l’astensione: battetevi per la partecipazione come facemmo noi invece di condannare i comportamenti peraltro costituzionalmente consentiti. Ed è vero, le differenze sono enormi: i Quartieri rappresentano una grande sfida che richiede 5 anni di lavoro non facile per recuperare la rappresentatività cittadina persa negli anni, ma lo faremo con serietà e impegno; il forno invece si esaurirà il giorno 17 aprile e a quel punto cercherete qualche altro argomento di scontro politico "a prescindere". Visto infine il livello delle esternazioni di alcune persone credo proprio non sia più il caso di confrontarci su di un blog alla portata di qualsiasi "hoolligans" della politi

Comitato pro Referendum - 20 Febbraio 2016 - 21:41

Il Quartiere e partecipazione
Il C:d. Quartiere è una parte del territorio del Comune di Verbania individuata allo scopo di FAVORIRE,in modo organico e continuativo, la partecipazione e la responsabilizzazione di tutti i cittadini alla vita pubblica e all'attivita sociale della società . Onore al merito al presidente del Quartiere Nord a contestare e prendere posizione contro chi propaganda la NON partecipazione . Fate propaganda dove volete ma proprio avete sbagliato sede.

Comitato pro Referendum - 20 Febbraio 2016 - 20:01

sig Ramoni
Partiamo da una premessa, dire che qualcuno sostiene che i quartieri siano inutili è una mezza verità, lei sa bene che ci si riferisce al fatto che questa amministrazione, ad avviso di alcuni, ha svuotato di contenuto i quartieri nel modificarne il regolamento. Per discutibile non intendo in alcun modo che sia incostituzionale, ciò che credo ( ma è puramente personale come pensiero) è che una persona come lei che, come giustamente ha detto, sì è impegnata per la partecipazione in questo specifico caso decida, non solo intimamente ma anche pubblicamente di invitare a non partecipare la voto sia "contrario" al proprio essere. E le assicuro che se avesse invitato a votare no non avrei avuto da ridire. Immagino che se quando si è votato per i consigli di quartiere qualcuno avesse invitato a non partecipare al voto anche lei avrebbe avuto da ridire, sebbene sappiamo entrambi che le differenze siano enormi.

Comitato pro Referendum - 20 Febbraio 2016 - 18:28

Diritto all'astensione costituzionalmente sancito
Ho contribuito alla partecipazione cittadina al voto per le elezioni del CdQ nel 2015 quando nessuno ci credeva e molti, senza andare tanto lontano, li ritenevano inutili (e il Q. Est è stato il più votato tra i 5), contribuisco oggi assieme agli altri Consiglieri agli obiettivi che ci siamo prefissi cioè da un lato aumentare la partecipazione alla discussione delle problematiche cittadine, discussione ove spesso vi sono posizioni diverse ma tutte rispettabili ed esprimibili, e dall'altro di pretendere la presenza dell'Amministrazione per dare risposte alle diverse richieste e quindi proporre soluzioni a tali problematiche (cosa che avviene regolarmente). Ora, essendo anche io cittadino verbanese, penso di avere lo stesso diritto alla partecipazione, alla discussione, a valutare le decisioni prese dall'Amministrazione e quindi di sostenerle se ritenute valide nell'interesse della collettività e di costituire un comitato se più persone la pensano alla stesso modo, esattamente come avete fatto voi. E non mi si venga a dire che il problema non è il fatto di essere favorevoli alla delibera consiliare sull'esternalizzazione del forno (quindi NO sulla scheda referendaria) quanto quello di "sponsorizzare l'astensione": ebbene l'astensione al voto in caso di referendum abrogativo E' UN DIRITTO COSTITUZIONALE a disposizione del cittadino elettore. A sostegno di ciò vi cito quanto detto nel 2009 da Stefano Grassi, ordinario di Diritto costituzionale generale all’Università degli Studi di Firenze, a pochi giorni dal referendum sulla legge elettorale: " Per i referendum è la stessa Carta costituzionale a riconoscere implicitamente il diritto all’astensione. L’elezione dei rappresentanti è un dovere funzionale alla formazione del Parlamento e degli altri organi elettivi. Per il referendum invece, i cittadini possono decidere se accettare o meno di rispondere ai quesiti proposti». L’astensione è dunque un comportamento costituzionalmente corretto? « Sì, votare ai referendum è frutto di una scelta libera. Prevedendo un quorum di partecipazione, l’art. 75 della Costituzione riconosce la non partecipazione al voto come una volontà legittimamente espressa». Astenersi è allora un diritto? « Assolutamente, l’astensione sul referendum abrogativo non è certo una vergogna. Il voto è un dovere morale: fino a poco tempo fa era prevista una sanzione per chi non partecipava alle votazioni (l’iscrizione “non ha votato” nel certificato di buona condotta); dagli anni novanta invece, la sanzione è stata eliminata anche per le elezioni politiche. Ma per il referendum il diritto di voto comprende il diritto di astenersi e quindi il dovere morale è solo quello di assumere una decisione sui quesiti, compresa quella di non accettare di rispondere, astenendosi, anche mediante il rifiuto della scheda. Quali sono le prerogative del referendum? « I quesiti sono posti da una minoranza a tutto il corpo elettorale che, chiamato a partecipare al procedimento legislativo, ha così la possibilità di cambiare, abrogandole, le leggi. Chi ritiene i quesiti inammissibili può evitare di esprimersi, negando così il proprio contributo al raggiungimento del quorum». Nel caso dei referendum abrogativi che prevedono un quorum il cittadino ha quindi tre possibilità: SI, NO ASTENSIONE, costituzionalmente sancite. Mi auguro quindi che l'Avvocato Brizio prima s'informi meglio e poi permetta (dopo averlo concordato con il Presidente del Quartiere Nord) ad entrambi i Comitati di esporre, alla bisogna, le rispettive posizioni, tutte. Posso quindi affermare Sig. Marconi nella fattispecie della mia doppia posizione di Consigliere di Quartiere e di componente del Comitato per l'astensione di non essere ne incoerente ne discutibile.

Comitato pro Referendum - 20 Febbraio 2016 - 12:30

elio e maffy
Ma la vuole smettere di parlare a sproposito? Non si può scrivere che tutto è fango solo per sminuire "l'avversario". A me risulta che fosse la prima volta che presenziasse al consiglio di quartiere di Sant'Anna, e, ribadisco, non è FANGO. Per il ragazzino non replico nemmeno in quanto non capisco se sia o meno qualcosa di negativo. So bene che i vari consiglieri di quartiere fanno parte dei comitati a titolo personale, credo solo che se qualcuno decide di far parte di un consiglio di quartiere lo fa perché a favore della partecipazione, che poi a titolo personale inviti ad astenersi l'ho trovato discutibile.

Comitato pro Referendum - 19 Febbraio 2016 - 08:08

Perchè non serve questo referendum
la possibilità dell'astensione nel referendum del forno crematorio trova fondamento nella sua legittimazione: la presenza di un quorum. Il quorum non è richiesto sulle grandi questioni che riguardano la democrazia, per esempio le riforme costituzionali. Non si può infatti invalidare alcun diritto a prescindere dal numero delle sue espressioni. Il quorum è invece richiesto dove sono necessari elementi di conoscenza del problema. Occorre una qualificazione quantitativa che dimostri la opportunità della scelta. Lungi dal costituire una diminuzione della partecipazione la scelta del Comitato non referendario richiama l'attenzione sul fatto che i referendum si fanno sulle grandi questioni. Su quelle specifiche la democrazia rappresentativa ha eletto i suoi organismi: il Sindaco, la Giunta, il Consiglio Comunale che sono in grado di prendere adeguate decisioni perché informate.

Forno Crematorio: nasce il comitato per il SI all’esternalizzazione - 18 Febbraio 2016 - 11:45

una cosa
tutti quelli che si scandalizzano per la richiesta di non voto .. mi potrebbero far vedere la timbratura della partecipazione al voto del referendum del 15 giugno del 2003 sulla reintegrazione dei lavoratori illegittimamente licenziati?

Decadenza consiglieri: regole non opinioni - 16 Febbraio 2016 - 17:55

Maffy : L'eleganza come la matematica
Credo che l'eleganza sia un poco come la matematica. Per far di conto in modo da distinguersi bisogna avere delle doti intellettive proprie. Per essere eleganti bisogna avere intelligenza cultura e stile. Affermare che qualcuno commenta chiacchiere da bar, quando invece commenta dichiarazioni scritte da consiglieri comunali, non giudico quanto sia o meno elegante. Credo invece che dare a chi deve compiere scelte importanti, tutte le informazioni del caso, sia onestà intellettuale, anche gesto di cortesia. Legalità è Trasparenza. Trasparenza è Legalità. Poi, per essere elegantemente schietto, reputo sarebbe, se non elegante, almeno dignitoso, mettere la propria firma su commenti contenenti affermazioni inesatte su terze persone o valutazioni pesanti o sgradevoli. Sono inoltre convinto che l'essenza del procedimento decisionale amministrativo e politico è proprio la partecipazione, nelle varie forme consentite. Sarebbe, io credo estremamente scorretto, stare in attesa di veder concretizzare decisioni illegittime, per poi andare a denunciare, chi, magari un poco "principiante" , si fosse "allineato", si fosse fatto usare per opportunità politica. Giordano Andrea Ferrari - Socialista a Verbania

Decisa la data del referendum sul forno crematorio - 16 Febbraio 2016 - 11:11

Re: Re: quorum?
Ciao Giovanni% Non andate a votare fate di tutto per non coinvolgere i cittadini mi raccomando, poi però non lamentiamoci della scarsa partecipazione e del rifiuto verso la politica, questi pochi strumenti democratici che ancora abbiamo dove un cittadino può ancora dire la sua, rischiamo di perderli, persone oneste e disinteressate saranno sempre più lontane dall'amministrare un bene pubblico, lasciando campo libero ai soliti professionisti della politica, più o meno onesti più o meno arrivisti più o meno cacciatori di poltrone e privilegi, e come risultato abbiamo la classe politica più corrotta ed incapace d'Europa, con le conseguenti ricadute nefaste sulla società è sul nostro vivere quotidiano, dove abbiamo la finanza malata sempre più onnivora e le lobby delle multinazionali che dettano le leggi ai governi. Si non andate a votare e come dice Cetto la Qualunque più pilu per tutti

Il PAES di Verbania approvato dalla Commissione Europea - 3 Febbraio 2016 - 11:14

lo hanno detto
Giovedì sera al Centro d’ Incontro S.Anna c’è stata una Assemblea Informativa organizzata dal quartiere Pallanza-S’Anna sul progetto dell’esternalizzazione del forno crematorio, l’amministrazione comunale, per voce dell’Assessore Forni, ha dimostrato tutta la sua pochezza. Di fronte ad una cinquantina di persone (pochi ma ben informati) ha dribblato alle domande poste dai cittadini per poi dover ammettere le criticità di questa operazione. “Con la nuova linea le cremazioni aumenteranno?” Si, questa è la risposta, o meglio “dipenderà dalla capacità dell’impianto”, tradotto, se l’impianto potrà, con una linea come avviene a Domodossola, cremare più di 2500 salme, lo faranno, basterà cambiare le autorizzazioni. “Le tariffe aumenteranno?” Si, o meglio, per i cittadini Verbanesi potrebbero restare invariate salvo il sovrapprezzo dell’iva che oggi non si paga essendo comunale , mentre mediamente per i non residenti le tariffe aumenteranno notevolmente, se il privato vuole far quadrare i suoi bilanci. “Il comune a fronte dell’aumento dei fumi emessi guadagnerà di più?” No, anzi, per i primi anni il guadagno sarà prossimo allo zero per favorire l’investimento.Se prima erano dubbi, ora sono certezze. Sono già state superate le mille firme, il referendum si farà, ma ogni firma ha un peso, il peso di dire basta, state regalando i soldi pubblici, ovvero i mancati guadagni! Ultimo appunto, l’Assessore che si occupa di partecipazione, di rapporto con i quartieri, colui che dovrebbe ascoltare i cittadini ha affermato “…e poi bisogna vedere come dieci persone possano fermare un procedimento…”. Questa è l’idea di democrazia e partecipazione di questa amministrazione: voglio, comando e posso. Undici persone si sono attivate per mettere a posto un ingiustizia, ad oggi più di mille persone hanno firmato per sostenere la loro causa e Lei Assessore sostiene che più di mille persone non contino nulla? Infine, ma non certo per importanza, sottolineiamo e abbracciamo la proposta del comitato: accorpare questo referendum con quello confermativo per la riforma del Senato, probabilmente in autunno. In questo modo non ci saranno spese aggiuntive per i seggi e le persone che dovranno lavorarci. Quindi non fatevi abbindolare dalla minaccia che uno strumento di democrazia costerà alle tasche dei cittadini: il modo per farlo risparmiando c’è! Ci vuole solo lungimiranza, senso di responsabilità e la volontà, da parte di questa amministrazione, di volerlo fare… e su questo abbiamo forti dubbi.

Forza Italia Berlusconi su situazione politica - 2 Febbraio 2016 - 12:04

ampia maggioranza?
non facciamo confusione, la (pseudo)coalizione che ha vinto le elezioni ha preso , se non ricordo male il 46% al primo turno e lo avrebbe preso sia con Brignoli che con Marchionini, quindi ciò che ha pesato sono state le primarie. Le primarie sono state uno "strano" avvenimento dove ormai è acclarato , hanno votato soggetti che di sinistra non erano e manco di centrosinistra. Maurilio dovresti leggere questo post http://www.verbaniafocuson.it/n542358-eccola-la-politica-che-mi-piace.htm e soprattutto la lettera di Brignoli che spiega cosa sia la politica e perchè con Marchioni non è politica (nella mia accezione), infatti tra le altre cose dice: Sull’altare della governabilità, del cambiamento, della decisione e dell’azione rapida, tradotte peraltro il più delle volte in annuncio immediatamente diffuso attraverso i media, vengono immolate rappresentanza, partecipazione, condivisione, dibattito. Personalismo, decisionismo, populismo trionfano e rimane spazio solamente per un’accettazione acritica e passiva, quando non surrettiziamente entusiastica, mentre la critica viene immancabilmente relegata all’espressione di gufi e cassandre
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